The Bye Bye Man – Recensione
A inizio anni ’90, forse. In seconda serata su notte horror, può darsi. In sala nel 2017, proprio no: una mini recensione per “The Bye Bye Man” potrebbe essere semplicemente “non comprate quel biglietto”. Storia scarna e sviluppata amale – il “passaparola assassino” – con alcune idee buttate lì solo per far numero ma evidentemente frollate da qualche taglio al budget (su cui forse pesano i due cameo di Carrie Ann Moss e di Faye Dunaway).
La cosa a cui si avvicina di più, ma resa in maniera meno interessante, è la “Barzelletta mortale” dei Monthy Python. Grafica computerizzata – fatta male e da qualcuno svogliato – a parte, il “Babau” Man del titolo non si capisce cosa voglia e da dove venga, forse perché nelle intenzioni della produzione è avviare un sequel, come ai tempi d’oro si faceva per ogni personaggio un minimo carismatico (San Freddy Krueger prega per noi).
Da quanto visto il “Babau” ha il carisma inferiore al pupazzo dei sofficini, speriamo proprio di no. Al di là di un paio di scene che giocano sull’effetto “Tunnel delle streghe” del Luna park di Baranzate di sopra, tutto il resto della giostra è alquanto raffazzonato, asfittico e già visto. Ah, piccola aggiunta per i fan del name dropping: il ruolo della protagonista principale è affidato a Cressida Bonas, nota alle cronache mondane per essere stata la fidanzata del Principe Harry dal 2012 al 2014.
Sonia Arpaia