Cesar 2017: stravince “Elle” , premiato anche George Clooney
“Elle” del regista olandese Paul Verhoeven ha trionfato alla 42esima edizione dei Premi César, gli oscar francesi del cinema che si sono tenuti al Théâtre du Châtelet di Parigi. Isabelle Huppert ha vinto per come miglior attrice, proprio per “Elle”, mentre il miglior regista è Xavier Dolan per “E’ solo la fine del mondo”, pellicola che ha visto premiare anche Gaspard Ulliel per il ruolo di protagonista. Il talentuoso Xavier Dolan ha vinto il César per il Miglior montaggio, ancora per “E’ solo la fine del mondo”
“Io, Daniel Blake” di Ken Loach è stato premiato nella categoria “Miglior film straniero” mentre “Fuocoammare”, di Gianfranco Rosi, è stato battuto da “Merci Patron!”, del regista François Ruffin, nella categoria Miglior documentario. Il premio al miglior attore non protagonista è andato a James Thierrée per “Mister Chocolat” mentre Déborah Lukumena ha portato via quello alla Migliore attrice non protagonista per “Divines”.
“La mia vita da zucchina”, di Claude Barras, ha portato a casa i premi per il Miglior film d’animazione e il Miglior adattamento, mentre le nuove promesse del cinema di questa edizione sono Niels Schneider per “Diamant noir” e Oulaya Amamra per “Divines”. George Clooney tra i protagonisti della serata ha ricevuto il Premio César onorario. “I cittadini del mondo devono lavorare sempre più duramente e con grandi sforzi per non lasciare che l’odio vinca. Le azioni di questo presidente hanno causato allarme e sgomento tra i nostri alleati e dato un notevole vantaggio ai nostri nemici”, ha detto l’attore dal palco, attaccando duramente la politica di Trump, “La colpa non è in realtà sua perché la paura era già presente e lui l’ha solo sfruttata e piuttosto con successo”, ha aggiunto. Alla fine anche una citazione da Shakespeare: “Cassio aveva ragione: La colpa, caro Bruto, non è nelle stelle, ma in noi stessi”.