Festival di Cannes 2017, il premio della giuria al russo “Loveless”
Il premio della giuria della 70esima edizione del Festival di Cannes, guidata da Pedro Almodovar, è stato assegnato al film “Loveless” del regista russo Andrej Zvyagintsev che, nella conferenza stampa dopo la premiazione ha citato Tolstoj: “Il mio lavoro è solo una metafora di quello che succede in Russia. Tolstoj diceva nella Sonata a Kreuzer che tutti i grandi romanzi finiscono con un matrimonio, io ho solo raccontato quello che accade dopo”, ha detto. “In ‘Loveless’ volevo solo raccontare l’assenza di empatia che c’è in alcune famiglie, ma non fare certo un film politico”.
Il film russo è stato molto apprezzato da Paolo Sorrentino. “L’immagine finale di quel film mi ha commosso. L’ho trovato un film davvero potente”, ha detto il regista napoletano.
Il secondo premio più importante della rassegna francese, il Grand Prix, è andato al transalpino “120 battements par minute” di Robin Campillo, che racconta il lavoro degli attivisti di Act Up-Paris nella lotta all’AIDS nei primi anni Novanta, era favoritissimo alla vigilia per la conquista della Palma d’oro, ma è stato beffato. Il cortometraggio migliore è stato “A gentle night” di Qiu Yang. E il Caméra d’or del Festival di Cannes è andato al film “Jeune femme” di Léonor Serraille.