La La Land – Recensione
Pronto a scrivere un pezzetto di storia, con il record di 14 candidature agli Oscar 2017, “La La Land” lascia un segno indelebile anche nel cuore degli spettatori. C’è chi lascia la sala con il cuore spezzato, chi è travolto dalla musica e dai colori che conquistano: insomma il musical del giovane Damien Chazelle non passa inosservato. Si era già capito all’ultimo Festival di Venezia, dove Emma Stone ha vinto la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile. Successivamente lo hanno confermato gli incassi, oltre 350 milioni di dollari in tutto il mondo, e la pioggia di nomination e premi conquistati.
La Stone e Ryan Gosling sono due giovani pronti a tutto per inseguire i loro sogni, e alle prese con le prime delusioni e i primi fallimenti: ma non è solo per la vicenda dei due personaggi, nei quali è facile immedesimarsi, che “La La Land” piace e convince. Sullo schermo una storia d’amore classica, come tante rappresentate a Hollywood, in una versione moderna, attuale, ma che ricorda i più tradizionali dei musical. Motivi e parole che entrano in testa, immagini colorate e spensierate che catturano l’occhio, numerose citazioni in un film che racconta il mondo del cinema, con un ritmo intenso e due interpretazioni autentiche che coinvolgono lo spettatore. Una storia semplice, un amore puro e autentico, bella musica e tanti colori, un finale malinconico: ingredienti che, se mixati nel modo giusto, possono generare un piccolo capolavoro. E’ quello che è riuscito a fare Chazelle, al suo terzo lungometraggio, che ha provato a rivisitare il musical tradizionale, e chi ha amato pezzi di storia come “West Side Story” o “Cantando sotto la pioggia”, non può non apprezzarlo. Merito anche dei due protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling, che interpretano alla perfezione i due “sognatori” e le loro ambizioni, senza strafare. Gosling, poi, ci mostra un lato “nuovo”, anche se, come lui stesso ha ricordato più volte: “sono nato musicista prima che attore e per questo film ho lavorato con un grande maestro di pianoforte perché volevo una precisione assoluta in ogni mio movimento”. Missione compiuta: ogni volta che il suo Sebastian posa le mani sul pianoforte e suona le prime note del “Mia & Sebastian’s Theme” è un tuffo al cuore. Perché “La La Land” racconta l’amore, i sogni, gli ostacoli, ma anche quello che succede quando ci si ritrova da soli con le proprie ambizioni. La scena iniziale corale, che trascina subito dentro i colori e le atmosfere del film, non deve ingannare: Mia e Sebastian iniziano il loro viaggio da soli, in auto, sulla strada che ogni giorno percorrono per raggiungere e realizzare i loro sogni.
Sonia Arpaia