Steven Spielberg non girerà a Bologna film sul piccolo Edgardo Mortara
“Il rapimento di Edgardo Mortara” di Steven Spielberg – dedicato alla vicenda accaduta nel giugno del 1858, quando un bambino di 6 anni, venne sottratto dalla propria famiglia di origine ebraica da parte delle autorità clericali per essere allevato a Roma come cattolico – non sarà girato a Bologna. Lo conferma Raffaella Leone che, con la Leone Group co-produce la pellicola del regista premio Oscar. “Mi dispiace, a Bologna non verremo. Sono scelte di Spielberg”. Il film, si legge sull’edizione locale di Repubblica, potrebbe essere girato a Terni, in Umbria, o in qualche località toscana e sono ancora in corso le selezioni per il ruolo del piccolo protagonista. La pellicola è tratta dal romanzo ‘Prigioniero del Papa re’, scritto da David Kertzer e adattato per il grande schermo da Tony Kushner, lo stesso che per Spielberg ha sceneggiato “Munich” e “Lincoln”. A sperare in un ripensamento del cineasta di Hollywood, sono l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti secondo cui “con Spielberg da mesi è in corso un tira e molla” e il presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, che ha riferito che “una fonte autorevole mi ha assicurato che verranno a maggio e che gireranno probabilmente tra la sinagoga e il ghetto”.