recensione
Detroit – Recensione
Detroit, luglio 1967: un intervento della polizia in un bar privo di licenza per gli alcolici, frequentato esclusivamente da giovani di colore, dà il via a una serie di rivolte e scontri, che portano alla morte di 43 persone. Gli sciacalli saccheggiano palazzi e negozi, mentre due ragazzi di colore si rifugiano al Motel Algiers per sfuggire alla violenza che invade le strade, ma uno sparo provoca
La ragazza nella nebbia – Recensione
Ha deciso di portare sul grande schermo “la storia che i miei lettori hanno amato senza tradirla, il primo giorno sul set ho ucciso l’autore e me ne sono sbarazzato così trasformando la storia in un film ho attinto a tutto quel cinema che mi piaceva, copiando come ogni buon regista deve fare“. Donato Carrisi ha presentato così la sua creatura, che lo
Addio Fottuti Musi Verdi – Recensione
Un contratto a tempo indeterminato? Contributi e tredicesima? E’ ancora possibile per i trentenni di oggi raggiungere questi traguardi? Certo, l’importante è essere disposti a lasciare la propria terra, nel senso del pianeta Terra, e inviare un curriculum nello spazio. Ce lo raccontano i The Jackal, che approdano oggi sul grande schermo con “Addio Fottuti Musi
Borg McEnroe – Recensione
Ha vinto il Premio del Pubblico della 12esima edizione della Festa del Cinema di Roma e, molto prima di arrivare in sala, era già entrato nella lista delle pellicole più attese del 2018. E’ “Borg McEnroe”, il film di Janus Metz, che porta sul grande schermo una rivalità sportiva eccezionale, un match che ha cambiato la storia del tennis e dello sport.
Da una parte l’algido Bjorn Borg (Sverrir
The Place – Recensione
Otto sconosciuti stringono un patto con un uomo misterioso (Valerio Mastandrea), che trascorre le sue giornate seduto sempre allo stesso tavolino di un bar, dove si siedono si siedono un poliziotto (Marco Giallini), una suora (Alba Rohrwacher), un giovane sbandato (Silvio Muccino), una ragazza col mito della bellezza (Silvia
Una Questione Privata – Recensione
“Addio serenità della mente, addio gloriose battaglie. Devo sapere la verità. Meglio vivere ingannati senza saperlo. Che sapere a metà” (Shakespeare)
Cosa c’è di peggio che soffrire per amore? Struggersi per un amore finito o per un amore non corrisposto? L’impazzimento d’amore può essere il peggio. La ricerca della verità, la corsa disperata per arrivare in tempo a scoprire cosa
IT – Recensione (di parte) del fedele lettore di King
Premessa: il Mostro e i bambini
C’è un mostro che vive nelle fogne. Non è di questo mondo e se pure assume forme riconoscibili da chi vive nel mondo, la sua essenza non lo è. Impossibile sapere quando è nato, perché, in che modo, né da quanto tempo possiede ogni centimetro della città in cui (sotto cui) vive. Il mostro ha fame. Indifferenza, odio, cattiveria sono pietanze
American Made – Recensione
La faccia da schiaffi, il rock e roll e tanti tanti soldi: sono i tre ingredienti che hanno permesso alla cultura Usa di conquistare il mondo, una ricetta illustrata alla perfezione da “American Made” (deprecabile titolo italiano: “Barry Seal, una storia americana”), la pellicola che riporta sullo schermo Tom Cruise con Doug Liman come regista (coppia già rodata in “Edge
Monolith – Recensione
Monolith: spinto al cinema da un ferragosto solitario, un incauto appassionato di fumetti si reca a vedere il film tratto da una sceneggiatura di autori Bonelli. Delusione cocente, mal gliene incolse. In particolare male ha fatto a lasciarsi sedurre da locandina, stile dello sceneggiatore – Recchioni – e mini trailer tv: da episodici indizi – una attrice bionda
Cattivissimo me 3 – Recensione
Per Gru è un brutto periodo: l’ennesima fuga del cattivissimo Balthazar Bratt gli costa il posto alla Lega Anti Cattivi e, insieme alla moglie Lucy, deve riorganizzare la propria vita per sbarcare il lunario e garantire un futuro alle tre figliolette Margo, Edith e Agnes. Come un fulmine a ciel sereno, scopre di avere un fratello gemello di cui ingorava l’esistenza: